Top 5 tools per la SEO (2023)

Quando si parla di SEO, si intende quell’insieme di attività che sono mirate a migliorare il posizionamento e la visibilità di un sito web attraverso appositi strumenti professionali. È un tipo di attività che presuppone la conoscenza della teoria e della pratica, per cui non ci si può improvvisare esperti SEO se non se ne conoscono le dinamiche; la pratica è rappresentata dalla capacità di utilizzo dei numerosi SEO tools messi a disposizione sia dallo stesso Google (gratuitamente) che da altri soggetti, i quali nella maggioranza dei casi offrono prodotti più completi a pagamento.
Tools Gratuiti
Tra i tools gratuitamente fruibili offerti da Google troviamo ad esempio la Search console, che permette di effettuare la verifica di un sito e ottenere i dati sui risultati di ricerca, oppure Google analytics, servizio che fornisce una dettagliata analisi sui visitatori di un sito. Questi due strumenti sono di imprescindibile importanza per i webmaster (coloro che gestiscono il sito dopo la sua pubblicazione online) e rappresentano una risorsa fondamentale per mantenere alto lo standard di salute di un sito, che è costantemente sottoposto alle visite dei crawler di Google, i quali cercano e indicizzano nuovi siti e aggiornano quelli già esistenti quotidianamente.
I free tools sono sufficienti per la gestione della SEO?
Gli strumenti gratuiti di Google sono senza dubbio un’ottima risorsa che assicura a chiunque ne abbia bisogno la possibilità di disporre di un check-up dei dati principali del proprio sito. Per migliorarne però il livello di indicizzazione e per evitare di incorrere nelle penalizzazioni assegnate dagli algoritmi di Google, la soluzione migliore è rappresentata dall’utilizzo di strumenti professionali che sono in grado di effettuare check-up decisamente più approfonditi rispetto ai free tools. Solitamente ognuno di questi strumenti è specializzato in un preciso ambito della SEO, ma alcuni racchiudono nello stesso programma molteplici funzioni ed effettuano scansioni più ad ampio raggio.
Ecco i cinque Tools migliori del 2023 (versioni Freemium e Premium)
SEMRUSH
È una piattaforma che accompagna quotidianamente il lavoro del SEO specialist e lo aiuta a tenere sotto controllo lo stato di salute del sito grazie ad un’ampia gamma di tools e gli permette di monitorare l’andamento della strategia messa in atto attraverso i report. Semrush è una piattaforma freemium che consente, tramite la semplice registrazione, l’accesso a buona parte degli strumenti e la possibilità di richiedere fino ad un massimo di dieci report giornalieri. Per chi invece necessita di check-up più densi e approfonditi, Semrush offre la possibilità di sottoscrivere abbonamenti a diversi pacchetti premium.
Ecco una breve spiegazione delle principali funzioni offerte dalla piattaforma:
- Backlink: questo strumento permette di controllare il flusso di link in entrata e selezionarne i migliori, oltre alla possibilità di rilevare dati specifici riguardo ai collegamenti con altri siti.
- Keyword: la keyword research di Semrush offre la possibilità di intercettare le parole chiave utilizzate dai leader di settore per ottenere le posizioni più alte della SERP.
- URL: è un report che può tornare assolutamente utile per l’analisi approfondita di un determinato URL. Fornisce principalmente dati sulle keywords, ad esempio traffico generato, posizione, volume di ricerca e molto altro.
AHREFS
Ahrefs è uno strumento a pagamento (avrete la possibilità di analizzare gratuitamente cinque backlinks, dopodiché dovrete acquistare la versione premium) specializzato nell’analisi del traffico dei backlinks. È molto gettonata per la semplicità della sua interfaccia grafica che offre un’esperienza intuitiva e per l’enorme quantità di dati che fornisce. È principalmente utilizzata per la gestione di campagne di link building e link audit.
Dunque, per evitare brutte sorprese da algoritmi di Google come Panda e Penguin che possono penalizzare il posizionamento del vostro sito nella SERP a causa di contenuti considerati scorretti o di scarsa qualità, è vivamente consigliato l’utilizzo di strumenti come questo, che attraverso la scansione dei link in entrata assicurano un traffico di qualità, evitando così la possibilità di ritrovarsi oscurati nella result page.
SCREAMING FROG
Se avete bisogno di un programma che vi aiuti nella scansione del vostro sito simulando l’attività degli instancabili crawler in giro per Google, Screaming frog è ciò che state cercando.
Si tratta di un desktop SEO tool che simula la scansione del sito, in modo da intercettare i problemi che spesso rallentano il vostro lavoro online.
Cosa è possibile fare con questa piattaforma?
- Individuare gli errori 404
- Generare la sitemap
- Individuare gli URL bloccati dai file robot.txt
- Rilevazionecontenuti duplicati
Grazie alle simulazioni create con Screaming frog sarete in grado di evitare di incorrere in pesanti penalizzazioni che potrebbero danneggiare il volume del vostro traffico.
GOOGLE KEYWORD PLANNER
Questo strumento fa parte della categoria SEM tools, indispensabile nel campo dell’advertising ma anche imprescindibile per qualsiasi SEO specialist.
Dal momento in cui il programma individua i termini sui quali sviluppare i contenuti, esso accederà ai database di Google e, attraverso lo storico delle ricerche degli utenti, offrirà un pacchetto di keywords relative al termine di ricerca in quesitone.
La peculiarità di Google keyword planner consiste nei filtri di ricerca di cui dispone: geolocalizzazione, pertinenza dei risultati e periodo di riferimento.
COPYSCAPE
Copyscape è uno strumento fondamentale per chi si occupa di copywriting, in quanto l’incubo di ogni copywriter è quello di creare contenuti duplicati, che abbassano l’affidabilità del sito agli occhi dei crawler di Google. Per evitare che ciò accada, questa piattaforma dall’interfaccia grafica estremamente intuitiva permette di effettuare ricerche riguardo al contenuto di interesse, per verificare l’eventuale presenza di duplicati in giro per il web. Quando copyscape esegue il suo report, indica quali e quante parole presenti nelle nostre pagine sono state utilizzate da altri siti. Ovviamente è possibile fare lo stesso lavoro sui nostri contenuti non ancora pubblicati, per verificarne l’originalità del copy.
La conoscenza dei moltissimi tools gratuiti e non, permette di affinare costantemente il lavoro di ottimizzazione SEO, portando sempre più in alto la posizione di un sito sulla result page. Approfondire la conoscenza degli strumenti è l’obiettivo a cui ogni SEO specialist deve ambire, poiché solo così sarà in grado di competere con gli algoritmi sempre più sofisticati sguinzagliati con insistenza da Google.